Cos'è la PET (in breve)
La PET (Tomografia a Emissione di Positroni) è un esame di medicina nucleare che utilizza una piccola quantità di una sostanza radioattiva chiamata radiofarmaco per studiare il metabolismo e il funzionamento di organi e tessuti.
Nella maggior parte dei casi viene eseguita insieme a una TC sullo stesso macchinario: PET-TC.
Cosa può mostrare
A livello di metodica, la PET:
- evidenzia le zone in cui le cellule sono più attive o meno attive metabolicamente
- può mostrare alterazioni funzionali anche prima dei cambiamenti strutturali
- è ampiamente utilizzata in oncologia (diagnosi, stadiazione, valutazione risposta, ricerca recidive)
- trova applicazioni anche in neurologia e cardiologia
La PET non è un esame "generico": viene richiesta quando esiste una precisa indicazione clinica.
Come si svolge
L'esame si svolge in diverse fasi:
1. Accoglienza e valutazione
- Domande su patologie, farmaci, allergie
- Misurazione peso e glicemia (se previsto)
- Conferma delle istruzioni di preparazione
2. Somministrazione del radiofarmaco
- Viene posizionata una cannula in vena
- Iniezione del radiofarmaco (più comune: FDG)
3. Periodo di attesa ("uptake")
- Si attende 30–90 minuti circa per la distribuzione del tracciante
- Ti viene chiesto di rimanere a riposo, evitare movimenti
4. Acquisizione immagini
- Ti sdrai su un lettino nel gantry
- Il lettino avanza lentamente e la camera PET registra la distribuzione
- Viene eseguita anche una TC
5. Durata complessiva
- Tempo in macchina: 20–40 minuti
- Sommando tutto: circa 2–3 ore totali in reparto
Preparazione
Digiuno
- Per esami con FDG serve un digiuno di almeno 4–6 ore
- Limitare carboidrati nelle 24 ore precedenti
Gestione glicemia (diabetici)
- Istruzioni specifiche su pasti, farmaci ipoglicemizzanti e insulina
- Evitare esercizio fisico intenso nelle 6–24 ore precedenti
Farmaci abituali
- Di solito è possibile assumerli, salvo indicazioni specifiche
Gravidanza e allattamento
- Fondamentale informare il team
- La PET si esegue solo se il beneficio supera il rischio
Sicurezza e rischi
Radiazioni
- La PET utilizza una bassa quantità di sostanza radioattiva
- Quando integrata con TC (PET-TC), la dose deriva da entrambe
- Il beneficio diagnostico supera il rischio se l'indicazione è appropriata
Reazioni avverse
- Reazioni al radiofarmaco sono rare
- Se usato anche contrasto iodato nella TC, valgono le stesse considerazioni della TC
Precauzioni dopo l'esame
- Bere molta acqua per eliminare il tracciante
- Evitare contatti prolungati e ravvicinati con bambini e donne in gravidanza per alcune ore
Gravidanza e allattamento
- In gravidanza la PET viene di norma evitata
- In allattamento, indicazioni specifiche a seconda del radiofarmaco
Tempi di referto
- Il referto scritto è disponibile entro pochi giorni
- Dopo l'esame puoi riprendere le normali attività, salvo indicazioni diverse
- Segui le raccomandazioni del centro su idratazione e contatti
Costi & accesso (Italia)
Nel SSN
- Richiesta in presenza di indicazioni specifiche, spesso oncologiche
- Impegnativa dello specialista
- Ticket salvo esenzioni
In regime privato
- Costo variabile per:
- tipo di radiofarmaco (FDG, PSMA, DOPA, ecc.)
- estensione dell'esame (distretti vs total body)
- TC diagnostica con contrasto
- struttura
FAQ rapide
La PET usa radiazioni?
Sì, sia dal radiofarmaco che dalla TC (PET-TC). Le dosi sono ottimizzate.
Serve il digiuno?
Nella maggior parte degli esami con FDG sì: digiuno di 4–6 ore.
È sempre PET-TC?
Molto spesso sì: oggi si esegue quasi sempre insieme a una TC integrata.
Posso stare con i miei figli dopo?
Sì, ma evita contatti molto prolungati e ravvicinati per alcune ore.
Posso guidare dopo la PET?
Di norma sì, se non sono stati somministrati sedativi.
Avvertenza
Le informazioni hanno scopo informativo e non sostituiscono il colloquio con il medico.